sabato 27 aprile 2013

Questo blog nasce per gioco o meglio, faccio di necessità virtù. La necessità è quella di mettere per iscritto le ricette che, man mano, sperimento dato che penso sempre che lo farò in un secondo momento, ma questo momento non arriva mai. Mi auguro che l'impegno del blog mi spinga a dedicarmici con costanza (che, ahimè, non è il mio secondo nome...) e mi tenga compagnia in queste lande piovose. Ormai vivo in Inghilterra, a Southampton più precisamente, da 6 mesi e la cucina per ora è la mia unica compagnia durante le lunghe giornate (mentre il mio fidanzato lavora)... a breve le mie giornate penso, e spero, non saranno più così vuote dato che mi devo dare al jobhunting come se non ci fosse un domani. Il 18 aprile sono finalmente giunta al traguardo della laurea, dico finalmente perché ce n'è voluto di tempo, ma sono soddisfatta di ciò che l'università mi ha portato in questi anni: delle amicizie profonde, dei bellissimi viaggi e la possibilità di conoscere Davide (ok, non ci siamo conosciuti tramite l'università, ma se non avessi vissuto in Lombardia, senza ombra di dubbio, la nostra storia non sarebbe decollata). La tesi finale trattava della cucina giapponese e questo mi ha spinto a sperimentare un po' di più di quanto non facessi prima (si sa, vedere documentari, telefilm e riviste sul cibo fa aumentare la salivazione in maniera ragguardevole... quindi ho dovuto, per amor nostro, provare nuovi piatti!). Per ora nessuno sa di questo blog, prima di spargere la voce preferisco che decolli (nel senso: vorrei metterci su almeno 5 ricette, non dico tanto). Allora... iniziamo subito con la prima ricetta. Ah, avviso chiunque sia alla lettura che, purtroppo, io vado molto ad occhio e sopratutto sperimento un sacco, ma prometto che cercherò di fornire le dosi (per i dolci lo farò sicuramente).

Un piccolo appetizer, semplice semplice semplice, ma che farà fare senza dubbio una bella figura:

Agedashi dōfu ossia tōfu fritto:
In Giappone si usa condire il tōfu fritto con una sorta di salsina particolare, ma io trovo che sia buonissimo con la salsa agrodolce piccante cinese (in realtà così l'ho assaggiato al mio giappocinese di fiducia in Italia). E' una ricetta estremamente facile e che piace anche a chi non gradisce il tōfu. Si tratta semplicemente di prendere il proprio panettino di tōfu e metterlo a scolare, per far sì che perda la propria acqua, se possibile in uno strofinaccio bianco, altrimenti basta anche dello scottex che però dovrete cambiare spesso e di metterlo sotto un peso, non troppo pesante sennò si sfalda, per una mezz'oretta buona. Una volta che il tōfu avrà perso la sua acqua lo si taglia a dadini delle dimensioni che si preferiscono: secondo me l'ideale è tagliarlo ad una misura di 4x3x3 (so che sono misure approssimative, ma fate in modo che non siano troppo piccoli né troppo grandi, approssimativamente dovreste riuscire a mangiarli in uno o due bocconi) e lo si passa nella fecola di patate o nella maizena (amido di mais). Nel frattempo si porta ad una temperatura di 180 gradi circa l'olio per friggere, scegliete voi l'olio con cui vi trovate meglio (l'ideale sarebbe non utilizzare l'olio di oliva perché potrebbe avere un sapore troppo forte) e, una volta pronto, pochi pezzi per volta immergere il tōfu nell'olio. Non appena sentirete che la maizena si è trasformata in una crosta tirate fuori, ci vuole veramente poco (comunque non preoccupatevi perché il tōfu non ha bisogno di cuocere, e scolate su carta assorbente. Dopodiché ricoprire con la salsa agrodolce piccante e lasciar raffreddare un po' (il tōfu sarà alla temperatura della lava dentro). 

Per quanto riguarda la salsa agrodolce piccante io la compro già fatta, ma ho trovato su un altro blog una ricetta che mi pare buona (dovrò sperimentarla!). Più precisamente qua: http://www.kitchenjournal.it/?lang=it&p=896.

Salsa agrodolce piccante:

1/2 tazza d’aceto di vino bianco
1/2 d’acqua
3 cucchiai di zucchero
1 spicchio d’aglio tritato
1/2 cucchiaio di peperoncini secchi tritati
1 e 1/2 cucchiaio di amido di mais con 4 cucchiai d’acqua
Per la salsa, portate a ebollizione l’acqua, l’aceto, l’aglio, il peperoncini tritati, e lo zucchero. Dopo 10 minuti ( o quando ridotto della metà ) aggiungere il mix di amido di mais e acqua ( a parte a freddo 1 cucchiaio e mezzo di amido con 4 d’acqua). portare a ebolizione per altri 2 min. girandolo con una frusta. Servire tiepida o fredda.

Per quanto riguarda il tōfu invece non ho messo dosi, quelle dipendono da quanto ne volete magnare e da quanti siete: in ogni caso un panetto da 250g basta per fare un antipasto abbondante per 4 persone, per la maizena vi regolerete voi, basta ricoprire e poi scuotere l'eccesso :).

Buona giornata a chiunque legga e buon inizio avventura a me.

Questa foto è stata fatta tempo fa, non con lo scopo di essere messa su un blog... è giusto per dare un'idea di come uscirà. Non lasciatevi scoraggiare dall'immagine eheheh

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